Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene nel Nord-est italiano è un’area caratterizzata dal particolare sistema geomorfologico ad “hogback”, cordoni collinari che le conferiscono un carattere distintivo con viste panoramici e un paesaggio organico, in continua evoluzione, fatto di vigneti, boschi, piccoli borghi e agricoltura. Per secoli, il terreno aspro è stato modellato e adattato da particolari pratiche di utilizzo del territorio, tra cui le tecniche di conservazione del suolo e del terreno che comprendono le pratiche vitivinicole che ricorrono alle uve Glera per la produzione di un vino Prosecco di altissima qualità.
L’aspetto a mosaico del paesaggio è il risultato di pratiche ambientali e agricole tradizionali, ancora in uso. Gli appezzamenti dedicati ai vigneti, impiantati su ciglioni, convivono con macchie boschive, piccole foreste, siepi e filari di alberi che fungono da corridoi di collegamento tra i diversi habitat. Sui cordoni collinari, piccoli villaggi sono sparsi lungo le strette valli o arroccati sulle creste.